La complessità dei paesaggi

La complessità dei paesaggi

Le opere si ispirano alle dinamiche sociali ed economiche che regolano un determinato paese raccontando modi differenti per avvicinarsi ad un paesaggio. La ricerca ha come protagonista l’ Islanda, un’isola molto complessa dal punto di vista della natura dove l’uomo passa in secondo piano. L’assenza di caos sembra rispondere alla protezione di un mondo ancora incontaminato. Luoghi nudi catalogati in base al loro vuoto. Spazi immensi spiazzano e capovolgono le abitudini delle città. L’esperienza di un territorio sconosciuto fa riflettere sulle diverse modalità di stili di vita e ritorno alle origini. Esploro i luoghi incontaminati dove la natura si mostra in continua evoluzione. La dove le forme dai contorni sfumati, nel freddo dei ghiacciai, possano provocare un senso di inquietudine e di spaesamento o di pace interiore.

The complexity of landscapes

Works inspire to social and economics dynamics that settle a certain country, telling all different ways to approach a scenery. The leading role of this research is Iceland, a really heterogeneous island, where nature prevails on mankind. The absence of chaos seems to respond to a sort of protection of this uncontaminated world. Nude places defined on their empty. Huge spaces wrong-foot and reverse town customs. The experience of an unknown region let someone think on lifestyles and get back to one’s roots. I explore uncontaminated places where nature evolves continuously, where shapes with shaded outlines, in the freezing cold of glacier, induce restlessness, confusion or inner peace.

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Fotografia
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fotografia, La complessità dei paesaggi