Otium – Green Pea

Otium – Green Pea

La ricerca dell’identità  Tecnica: scultura in vero legno di betulla, ferro battuto lavorato, pietra Losa e fiori di seta; Dimensioni: h 2 mt X 1 mq – pezzo singolo; Anno di realizzazione: 2007

La Ricerca dell’Identità rappresenta la (ri)costruzione della propria identità culturale, come fa una betulla che lasciata al naturale può sopravvivere e adattarsi a un altro ambiente. La natura, in ogni sua forma, è mutevole, si adatta, si rinnova e cambia la propria struttura per sopravvivere al meglio al cambiamento dell’ambiente in cui si trova. Le rose, delicate ma non fragili, riescono a trovare sempre il modo per sopravvivere, anche arrampicandosi se necessario.

Mi sento molto in linea con le scelte economiche di Green Pea, che anche durante un anno così complesso come il 2020, ha puntato l’attenzione sulla sfida ambientale – spiega Lia Pascaniuc -. Il rispetto per l’ambiente e una sana convivenza con lui ci permetteranno un impegno più consapevole e inclusivo per affrontare il cambiamento in modo più giusto e pulito”.

Alcuni comportamenti dell’uomo hanno però creato un impatto irreversibile, è per questo che è fondamentale puntare su un concetto forte di sostenibilità, per non distruggere l’ambiente in cui viviamo. E proprio sulla sostenibilità si basa la filosofia del Green Retail Park Green Pea, pensato per creare un equilibrio perfetto tra la vita umana, alla continua ricerca del bello e del duraturo, e quella del Pianeta, delicata, ma al tempo stesso soggetta a reazioni e mutazioni violente e durevoli. Green Pea, infatti, punta alla sostenibilità in ogni suo dettaglio, “in modo da permettere all’edificio di respirare e far respirare”, un concetto in linea con la ricerca della visual artist.

Global Warming 65°00’N 18°00’W, il progetto riunisce due serie di scatti realizzati in Argentina e in Islanda e racconta come il surriscaldamento climatico influenzi la vita di tutti gli esseri viventi. I ghiacciai si stanno sciogliendo, la calotta polare artica si sta ritirando dalle coste continentali del Nord America e dell’Asia. Con un clima mondiale sempre più caldo, +0.7°, è cambiato il rapporto tra il ghiaccio che si scioglie in estate e quello che si riforma nella stagione fredda influenzando di conseguenza gli ecosistemi e la loro fauna. Questi temi vengono affrontati ogni anno nella Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici – Cop26, che si svolgerà a Glasgow a novembre 2021.

Global Warming 65°00’N 18°00’W  Tecnica: stampa argentata metallic lustre, dibond; Dimensioni: 110 X 87 X 4cm ed.1/5 Anno di realizzazione: 2015

Ogni creazione della Pascaniuc nasce da uno studio artistico e scientifico, spesso accompagnato dalla consulenza di esperti. Ma ciò che caratterizza i suoi lavori è la chiave di lettura dei fenomeni naturali: se pur influenzati dall’uomo, seguono un ordine che la natura in qualche modo ripropone, alla ricerca dell’equilibrio mutevole, ma perfetto. Nel tempo si è compresa l’importanza del rispetto per l’ambiente, della sostenibilità e dell’armonia con la natura ecco perché la maggior parte delle opere dell’artista, infatti, sono dedicate all’acqua, “oro odierno”, ai suoi stati in natura e alle radicali trasformazioni che nei secoli hanno coinvolto il Pianeta. Testo tratto dal comunicato stampa.